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31 Agosto 2025 - di Marco Piasentin
La Germania si conferma una macchina inarrestabile e diventa la prima nazionale a conquistare matematicamente il passaggio del turno. Ancora oltre quota cento punti, con un trio devastante: Schröder (26), Wagner (24) e Theis (23), a cui si aggiunge Obst con 15. La Lituania ha provato a restare agganciata alla partita grazie a un Jokubaitis ancora in formato extralusso (20 punti), ma l’intensità e la profondità tedesca hanno fatto la differenza. Al momento, la squadra di Herbert sembra di un livello superiore, una vera macchina da guerra.
Italia – Georgia 78-62
Super prestazione degli azzurri che si lasciano alle spalle la brutta gara contro la Grecia. L’intensità difensiva dei ragazzi di Pozzecco fa la differenza, con l’Italia capace di ingabbiare letteralmente l’attacco georgiano.
Meglio Fontecchio, pur continuando a litigare con il tiro dalla distanza, mentre Diouf e Melli svolgono un lavoro fondamentale vicino al ferro. Il migliore rimane Niang, ormai con la sicurezza di un veterano, mentre Gallinari resta quasi sempre in panchina.
Da sottolineare la maturità degli azzurri nel non cadere nelle provocazioni avversarie: la Georgia ha protestato a lungo e con atteggiamenti poco sportivi, culminati con l’espulsione diretta di uno Shenghelia nervosissimo e mai in partita. Ancora zero minuti, invece, per Procida.
Islanda – Belgio 64-71
Il Belgio ribalta una gara complicata nell’ultimo quarto grazie a un parziale da +13 che spezza l’equilibrio. Lecomte è il trascinatore con 16 punti, decisivo nei momenti chiave. All’Islanda non bastano i 39 minuti in campo di Hlinason, autore di una doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi conditi da 5 stoppate. Il suo dominio sotto canestro non è sufficiente per evitare la rimonta belga.
Gran Bretagna – Svezia 59-78
La Svezia chiude la pratica già dopo tre quarti, trascinata dal primo vero squillo di Larsson, giocatore degli Heat, che mette a referto 23 punti. La Gran Bretagna prova a resistere ma si conferma troppo poco attrezzata per competere a questi livelli.
Francia – Slovenia 103-95
La Slovenia conduce per due quarti e mezzo, poi la Francia cambia marcia e mette la freccia. Doncic fa il fenomeno con 39 punti, 8 rimbalzi e 9 assist, ma non basta: dall’altra parte Sylvain Francisco risponde con una prestazione monstre da 32 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Per la Slovenia arriva così la terza sconfitta consecutiva e resta ancora a quota zero vittorie.
Lettonia – Serbia 80-84
La Serbia rischia grosso ma porta a casa un successo prezioso contro una Lettonia finalmente convincente. Jokic risponde allo show di Doncic firmando 39 punti e 10 rimbalzi. Bertans e Porzingis provano a trascinare i baltici con 30 punti complessivi, ma la corazzata serba si conferma troppo solida nei momenti decisivi. Post gara arriva la doccia fredda: Bogdanovic ha finito qui il suo Eurobasket a causa dell'infortunio subito nella gara precedente.
Cipro – Grecia 69-96
Partita senza storia: Spanoulis lascia a riposo Giannis, ma la Grecia domina comunque contro la squadra materasso del torneo. Dorsey e Mitoglou guidano l’attacco con 18 punti a testa in una vera passeggiata per gli ellenici.
Montenegro – Finlandia 65-85
La Finlandia prende il largo nel secondo quarto, chiudendo la prima metà sul +10 e continuando poi ad aumentare il vantaggio fino alla sirena finale. Ancora una volta è Markkanen a guidare i suoi con una prestazione dominante: 26 punti e 13 rimbalzi per l’ala NBA, leader assoluto di una squadra che continua a sorprendere per solidità e intensità.
Turchia – Portogallo 95-54
Partita a senso unico sin dall’inizio, con Sengun che segna 12 dei primi 14 punti della Turchia per far capire subito chi comanda. Chiude con 20 punti, 7 rimbalzi e 5 assist “in ciabatte”, potendo riposare buona parte del secondo tempo. Per il Portogallo provano a mettersi in evidenza Queta e Williams, ma la differenza di livello tra le due squadre è abissale.
Spagna – Bosnia 88-67
La Spagna impone subito il suo ritmo, già a +8 dopo il primo quarto, con Aldama show: oltre ai 14 punti, regala una spettacolare schiacciata a 360° in contropiede che accende il pubblico. Il vantaggio cresce progressivamente fino a chiudere la pratica già al termine del terzo periodo. Dall’altra parte Nurkic non incide mai, completamente estromesso dalla difesa spagnola: e se non gira lui, non gira la Bosnia.
Polonia – Israele 66-64
Partita al cardiopalma decisa nei secondi finali. Loyd è l’eroe della serata: mette a segno gli ultimi 7 punti della Polonia, compresi i 4 che valgono il pareggio e il canestro del sorpasso a 13’’ dalla sirena. Chiude con 27 punti totali. Al suo fianco Ponitka firma una doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi. Non basta all’Israele un Avdija autore di 23 punti: il finale premia la freddezza polacca.
Con i risultati della quarta giornata, Turchia, Finlandia, Germania e Serbia hanno già staccato matematicamente il pass per la fase successiva.