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27 Agosto2025 - di Marco Piasentin
L’Eurobasket si è aperto con una giornata priva di grandi sorprese: alcune nazionali hanno confermato la loro forza, altre hanno mostrato limiti tecnici evidenti. Ecco il riassunto di tutti i match inaugurali.
Gran Bretagna – Lituania 70-94
Pronostico rispettato: la Lituania non ha lasciato spazio alle speranze britanniche, controllando la gara fin dal primo quarto e allungando progressivamente. Jonas Valančiūnas ha trascinato i suoi (18 punti e 9 rimbalzi), ben supportato da Azuolas Tubelis (17 e 7). Per la Gran Bretagna, Carl Wheatle – ala piccola della Reyer Venezia – ha segnato 6 punti e distribuito 4 assist.
Cechia – Portogallo 50-62
Senza dubbio la peggior partita della giornata, per intensità e qualità: percentuali al tiro bassissime da entrambe le parti, con un punteggio che non si vede nemmeno in CSI. Unico acuto quello di Neemias Queta, dominante nel pitturato con 23 punti e 18 rimbalzi, autentico trascinatore del Portogallo e unico giocatore sopra la sufficienza in un match bruttissimo.
Montenegro – Germania 76-106
La Germania ha preso il largo solo nel terzo quarto, quando Andreas Obst ha messo a segno quattro triple consecutive che hanno spaccato la partita. Nikola Vučević ha fatto il possibile per il Montenegro (23 punti e 10 rimbalzi), ma contro la profondità tedesca non è bastato: troppo solo. I campioni del mondo hanno chiuso con un margine largo, confermando solidità e ritmo.
Lettonia – Turchia 73-93
La Turchia ha dominato dall’inizio alla fine, espandendo gradualmente il vantaggio fino al +20 finale. A fare la differenza sono state percentuali irreali: 15/25 da tre e 18/28 da due. Con numeri del genere, quasi nessuna squadra potrebbe reggere il confronto. La Lettonia, pur combattiva, non ha avuto armi per contrastare una Turchia praticamente perfetta al tiro.
Svezia – Finlandia 90-93
Il derby nordico ha regalato spettacolo e intensità, risolvendosi solo nei possessi finali. La Finlandia ha trovato come sempre nel suo leader Lauri Markkanen l’uomo della provvidenza: 28 punti e canestri pesanti per trascinare i suoi al successo. Alla Svezia non è bastata la prestazione superlativa di Ludde Håkanson, autore di 28 punti con 10/13 dal campo, in una sfida equilibrata fino all’ultimo secondo.
Serbia – Estonia 98-64
I grandi favoriti per la vittoria finale hanno subito mandato un messaggio chiaro. La Serbia ha dominato l’Estonia senza lasciare scampo sin dal primo minuto. Nikola Jokić ha gestito la partita in scioltezza, chiudendo con una tripla-doppia sfiorata (11 punti, 10 rimbalzi e 7 assist), mentre il resto del gruppo ha macinato gioco e canestri in totale controllo. Una prova di forza assoluta che conferma lo status dei serbi come squadra da battere.